NUOVI CONTRIBUTI FINALIZZATI A RIDURRE I FENOMENI DI MARGINALIZZAZIONE E DEGRADO SOCIALE.

Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica i criteri di assegnazione dei contributi volti a finanziare progetti di rigenerazione urbana.

Il DPCM del 21 gennaio 2021 decreta che hanno la facoltà di avanzare la domanda per i contributi per la rigenerazione urbana “i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, non capoluogo di provincia, ed i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana”.

Obiettivi del progetto

I contributi sono assegnati ai comuni al fine di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. I progetti presentati devono avere come scopo la riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, così da rigenerare positivamente lo spazio comunitario.

In particolare, nelle istruzioni operative rilasciate dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, si legge che il contributo può essere richiesto per la realizzazione di opere come:

  • manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
  • miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
  • mobilità sostenibile.

Viene precisato che possono rientrare all’interno del contributo finanziabile non solamente le spese relative alla realizzazione dell’opera, ma anche quelle per la progettazione esecutiva. In questo caso, è necessario indicare i due importi separatamente.

Budget riservato

Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica sono riportati poi i budget assegnati ai comuni, suddivisi in tre fasce a seconda della numerosità della popolazione.
Ciascun comune può fare richiesta per uno o più interventi nel limite massimo di:

  • € 5.000.000,00 per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti;
  • € 10.000.000,00 per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti;
  • € 20.000.000,00 per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.

Viene inoltre sottolineato che i progetti potranno essere inclusi nel Piano per la ripresa e la resilienza nazionale, riportando la dicitura Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.

Modalità e termini per la presentazione della domanda

L’istanza di finanziamento può essere presentata solo ed esclusivamente tramite l’apposita piattaforma Gestione Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) del Ministero dell’economia e delle finanze.

L’invio della domanda deve effettuarsi, a pena di decadenza, entro le ore 23.59 del 4 giugno 2021.
Nelle istruzioni operative viene ricordato inoltre che la piattaforma GLF è aperta dalle ore 8 alle ore 20 tutti i giorni, inclusi festivi; fa eccezione il giorno 4 giugno 2021, durante il quale la piattaforma rimarrà aperta sino all’orario sopracitato.

Collegamenti istituzionali

Per visualizzare i documenti nella loro interezza, accedere a:

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